mercoledì 10 giugno 2015

Glampeggiando a Bled (ITA)

Glampeggiando? Straparliamo? Ma no….


Glamping sta per camping glam, un campeggio per chi come noi ama le comodità, ma vuole provare qualcosa di diverso.
Vi abbiamo incuriositi?
Allora andate avanti a leggere…


Siamo stati a Bled da martedì 21 aprile a giovedì 23.
Siamo partiti da casa alle 13 e siamo arrivati a destinazione alle 18.30 circa. Avevamo prenotato in anticipo le casette di legno dette Gozdne Vile al Camping Bled, stupende! Al nostro arrivo abbiamo trovato l’hot tub già pronta, per chi non lo sapesse l’hot tub è una vasca esterna, di solito in legno, riscaldata a legna. Ale si è subito immerso, ma abbiamo dovuto aspettare la mezzanotte per avere una corretta temperatura dell’acqua.
Abbiamo scoperto poi che le vasche erano preparate nel pomeriggio e che verso sera la temperatura raggiungeva temperature troppo alte, quindi l’ideale era immergersi nel primo pomeriggio o di notte e assolutamente non nel tardo pomeriggio! 
La nostra hot tub by night
Dopo un breve bagnetto ci prepariamo per andare in centro. Bisogna dire che i ristoranti a Bled costicchiano rispetto al resto della Slovenia, forse perché è una località turistica piuttosto frequentata (persino fuori stagione). Decidiamo di prendere una pizza da Gallus, buona anche per gli standard italiani.

La vista notturna di Bled dal campeggio...fantastica!
Rientrati al campeggio ci facciamo un altro bagno, sono le 23 circa e ora l’acqua è perfetta. Dopodiché una bella doccia nel bagno privato: dovete sapere che la casetta è talmente piccola da ospitare solamente un letto e qualche scaffale, il bagno è esterno e in comune, ma, se desiderate, potete prenotare un bagno privato per 7 € al giorno. In questo modo avrete anche salviette pulite ogni mattina. Anche il bagno è molto carino, tutto in legno e con una doccia molto spaziosa e con doccino a cascata come in una spa.

Il giorno successivo facciamo colazione al bar del campeggio, vorremmo prendere la barchetta tradizionale, detta pletna, per visitare la minuscola isola di Bled, ma è già partita. Ne approfittiamo per fare un giro del lago a piedi e prendiamo la pletna alle 12.30 circa. Costa 12 € a persona (caruccia per il breve tragitto che deve percorrere) ed è piena zeppa: sulla nostra c’erano 4 ungheresi socievoli e una marea di coreani.
La nostra Pletna
L’isolotto è veramente piccolo, tramite una scalinata di circa 90 scalini si può accedere alla chiesetta, ma noi non ci siamo entrati.
La scalinata che porta alla chiesa
Restiamo sull'isola pochissimo, alle 14.30 siamo già al campeggio e prendiamo qualcosa da mangiare al supermercato, il Mercator.
Dopo aver mangiato ci mettiamo in auto e visitiamo il lago Bohinj: più grande del lago di Bled, ha acque limpidissime e freddissime!
 
Le chiare, fresche et dolci acque del lago Bohinj
Alle 17 ca torniamo e sorpresa! Troviamo un uomo nella nostra vasca (la hot tub di cui parlavamo all’inizio), dopo avergli urlato contro scopriamo che è il vicino di “capanna”: con un bell'accento British ci spiega che era entrato lì perché la sua acqua era troppo calda e pensava che noi ce ne fossimo già andati dal campeggio. Imbarazzatissimo, torna alla sua capanna con la moglie di ritorno che lo prende in giro.

Panorama delle "hut"
Dimenticata la disavventura andiamo a cena al ristorante del campeggio, sono le 19.30: mangiamo rispettivamente zuppa di porcini e brodo di manzo con tagliatelle (la Slovenia è famosa per le sue zuppe) e ci dividiamo un piatto di ćevapčići (ve ne ricordate? Ne abbiamo parlato qui) con patatine; tutto molto buono!

La kremšnita
È mercoledì 22 aprile e Ale vorrebbe vedere Juve – Monaco, ma nessun bar in paese trasmette la partita.
Allora decidiamo di tornare in campeggio per assaggiare finalmente la torta di Bled, detta kremšnita: è una millefoglie alla crema con panna che, secondo noi, somiglia tanto alla Kinder Paradiso. Qui potete scoprire qualcosa di più sull’argomento.
Si termina la giornata con un bagno notturno nella nostra hot tub, ormai è diventata un’abitudine…

Il giorno dopo bisogna ripartire. Ci svegliamo alle 9, la notte ha fatto freddino perché ha piovuto.
Facciamo colazione con cappuccio e brioche e torniamo in camera per prendere le nostre cose: troviamo una troupe televisiva che, scopriremo poi, stava facendo un servizio per l’apertura delle nuove case mobili per famiglie aperte l’1 maggio.

Alle 10.40 partiamo per il Castello di Bled: il biglietto intero costa 9 € e comprende la visita al museo, alla cantina e alla tipografia al suo interno.
All'interno potete trovare anche un ristorante e souvenir vari.
La vista del lago dal castello
Il castello e la bandiera slovena

Noi ci facciamo fare una stampa personalizzata alla tipografia di Gutemberg: ce la fa Uroŝ, un ragazzo molto simpatico in abiti medievali.

Uroŝ e la tipografia
La nostra stampa personalizzata

Il castello meriterebbe una visita anche solo per la meravigliosa vista di Bled dall'alto che offre...
Qui finisce il nostro viaggio a Bled. Subito dopo, infatti, siamo partiti per Aquileia.
Ed ecco i nostri preferiti del viaggio:
Che ne dite? Proverete il glamping di Bled?
Attendiamo le vostre risposte,

Ale e Jessy 

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