Glampeggiando?
Straparliamo? Ma no….
Glamping sta per
camping glam, un campeggio per chi come noi ama le comodità, ma vuole provare
qualcosa di diverso.
Vi abbiamo incuriositi?
Allora andate avanti a
leggere…
Siamo stati a Bled da
martedì 21 aprile a giovedì 23.
Siamo partiti da casa
alle 13 e siamo arrivati a destinazione alle 18.30 circa. Avevamo prenotato in
anticipo le casette di legno dette Gozdne Vile al Camping Bled, stupende! Al
nostro arrivo abbiamo trovato l’hot tub già pronta, per chi non lo sapesse
l’hot tub è una vasca esterna, di solito in legno, riscaldata a legna. Ale si è
subito immerso, ma abbiamo dovuto aspettare la mezzanotte per avere una
corretta temperatura dell’acqua.
Abbiamo scoperto poi
che le vasche erano preparate nel pomeriggio e che verso sera la temperatura
raggiungeva temperature troppo alte, quindi l’ideale era immergersi nel primo
pomeriggio o di notte e assolutamente non nel tardo pomeriggio!
La nostra hot tub by night |
Dopo un breve bagnetto
ci prepariamo per andare in centro. Bisogna dire che i ristoranti a Bled
costicchiano rispetto al resto della Slovenia, forse perché è una località
turistica piuttosto frequentata (persino fuori stagione). Decidiamo di prendere
una pizza da Gallus, buona anche per gli standard italiani.
La vista notturna di Bled dal campeggio...fantastica! |
Rientrati al campeggio
ci facciamo un altro bagno, sono le 23 circa e ora l’acqua è perfetta. Dopodiché
una bella doccia nel bagno privato: dovete sapere che la casetta è talmente
piccola da ospitare solamente un letto e qualche scaffale, il bagno è esterno e
in comune, ma, se desiderate, potete prenotare un bagno privato per 7 € al
giorno. In questo modo avrete anche salviette pulite ogni mattina. Anche il
bagno è molto carino, tutto in legno e con una doccia molto spaziosa e con
doccino a cascata come in una spa.
Il giorno successivo
facciamo colazione al bar del campeggio, vorremmo prendere la barchetta
tradizionale, detta pletna, per visitare la minuscola isola di Bled, ma è già
partita. Ne approfittiamo per fare un giro del lago a piedi e prendiamo la
pletna alle 12.30 circa. Costa 12 € a persona (caruccia per il breve tragitto
che deve percorrere) ed è piena zeppa: sulla nostra c’erano 4 ungheresi
socievoli e una marea di coreani.
La nostra Pletna |
L’isolotto è veramente
piccolo, tramite una scalinata di circa 90 scalini si può accedere alla
chiesetta, ma noi non ci siamo entrati.
La scalinata che porta alla chiesa |
Restiamo sull'isola pochissimo, alle 14.30 siamo già al campeggio e prendiamo qualcosa da mangiare
al supermercato, il Mercator.
Dopo aver mangiato ci
mettiamo in auto e visitiamo il lago Bohinj: più grande del lago di Bled, ha
acque limpidissime e freddissime!
Alle 17 ca torniamo e
sorpresa! Troviamo un uomo nella nostra vasca (la hot tub di cui parlavamo
all’inizio), dopo avergli urlato contro scopriamo che è il vicino di “capanna”:
con un bell'accento British ci spiega che era entrato lì perché la sua acqua
era troppo calda e pensava che noi ce ne fossimo già andati dal campeggio.
Imbarazzatissimo, torna alla sua capanna con la moglie di ritorno che lo prende
in giro.
Dimenticata la
disavventura andiamo a cena al ristorante del campeggio, sono le 19.30:
mangiamo rispettivamente zuppa di porcini e brodo di manzo con tagliatelle (la
Slovenia è famosa per le sue zuppe) e ci dividiamo un piatto di ćevapčići (ve
ne ricordate? Ne abbiamo parlato qui) con patatine; tutto molto buono!
La kremšnita |
È mercoledì 22 aprile e
Ale vorrebbe vedere Juve – Monaco, ma nessun bar in paese trasmette la partita.
Allora decidiamo di
tornare in campeggio per assaggiare finalmente la torta di Bled, detta kremšnita:
è una millefoglie alla crema con panna che, secondo noi, somiglia tanto alla
Kinder Paradiso. Qui potete scoprire qualcosa di più sull’argomento.
Si termina la giornata
con un bagno notturno nella nostra hot tub, ormai è diventata un’abitudine…
Il giorno dopo bisogna
ripartire. Ci svegliamo alle 9, la notte ha fatto freddino perché ha piovuto.
Facciamo colazione con
cappuccio e brioche e torniamo in camera per prendere le nostre cose: troviamo
una troupe televisiva che, scopriremo poi, stava facendo un servizio per
l’apertura delle nuove case mobili per famiglie aperte l’1 maggio.
Alle 10.40 partiamo per
il Castello di Bled: il biglietto intero costa 9 € e comprende la visita al museo, alla cantina e
alla tipografia al suo interno.
Il castello e la bandiera slovena |
Noi ci facciamo fare
una stampa personalizzata alla tipografia di Gutemberg: ce la fa Uroŝ, un
ragazzo molto simpatico in abiti medievali.
Uroŝ e la tipografia |
La nostra stampa personalizzata |
Il castello meriterebbe
una visita anche solo per la meravigliosa vista di Bled dall'alto che offre...
Qui finisce il nostro
viaggio a Bled. Subito dopo, infatti, siamo partiti per Aquileia.
Ed ecco i nostri preferiti del viaggio:
Ed ecco i nostri preferiti del viaggio:
Che ne dite? Proverete
il glamping di Bled?
Attendiamo le vostre
risposte,
Ale e Jessy
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