Quest’estate abbiamo abbiamo deciso di fare una vacanza on the road: avremmo visitato Slovenia e Croazia, il tutto in auto e riducendo al minimo l'organizzazione, senza prenotare quasi nulla...Non sono mancati imprevisti, ma anche piacevoli sorprese.
Siamo partiti il 29
luglio 2014 da Caravaggio; dopo aver comprato la vignetta mensile per
l’Autostrada slovena (costa 30 €, mentre la settimanale 15), ci siamo fermati a
dormire per due notti in una pensione consigliata da amici.
Si chiama Žigon, è
collocata a Logatec, a pochi chilometri dalla grotte di San Canziano ed è
gestito da una signora gentilissima, Giuseppina, tra le altre cose bravissima
cuoca! Abbiamo avuto modo di verificarlo a cena: per soli 10 € abbiamo potuto
gustare un menu completo; degne di nota in particolare le palacinke, tipico
dolce sloveno simile a crêpes e servite con marmellata e gelato o
l’italianissima Nutella.
Il giorno seguente, una
giornata fredda e piovosa, abbiamo visitato le grotte di San Canziano o
Škocjan, che si dividono in una parte esterna, la quale segue il fiume Reka
(fiume in sloveno, quindi fiume Fiume ahahahah), e in una parte interna.
Il fiume Reka, fiume Fiume! |
All’interno
la visita è guidata: a condurre noi e il nostro gruppo è stato Denis, un
“simpaticone” che parlava un inglese dal forte accento sloveno. Nonostante
questo abbiamo capito buona parte della spiegazione e abbiamo apprezzato
soprattutto il ponte sospeso a 45 m di altezza che attraversa uno dei canyon
più profondi del mondo. Sembrerebbe che le grotte siano state chiuse per molto
tempo a seguito di un’inondazione che ne ha ridisegnato la morfologia, Denis ha
colto la palla al balzo per scherzare sui presunti rischi che correvamo
restando lì.
Tappa successiva della
giornata: il castello di Predjama. Incastonato nella montagna, è un vero
spettacolo! L’ingresso non costa molto e noi abbiamo potuto avvalerci dello
sconto studenti.
Eccoci davanti al castello di Predjama |
Tony's Room all'hotel Nox |
Al nostro arrivo, giovedì 31, ci chiedono di
scegliere quella che più gradiamo: di comune accordo optiamo per la “Tony’s
Room”. Si ispira a Tony Montana, personaggio di Scarface interpretato da Al Pacino, le pareti sono d’oro, mentre il
mobilio è tutto nero, uno spettacolo! Senza contare che nel frigo troviamo il
“drink di benvenuto”, due coca cole e due birre gentilmente offerte dall’hotel.
Dulcis in fundo, la colazione la mattina successiva è stata eccezionale: buona
scelta, bella la sala…. Insomma, siamo soddisfatti! Ma dobbiamo ripartire. E
siamo a 643 km.
Dopo un breve spuntino
a Novo Mesto – abbiamo comprato un paio di panini al Lidl (che in Slovenia
spopola) dove abbiamo sentito “il tempo va, passano le ore” in sloveno) – ci
dirigiamo verso la Spa Šmarješke Toplice.
Avevamo trovato
un’offerta sul sito internet, la camera non era delle più belle (probabilmente
era quella destinata proprio alle offerte), ma la spa è grandissima e le
piscine sono fantastiche.
La piscina in legno |
Da segnalare, nelle
vicinanze, il castello di Otocec: ci siamo andati pensando che ospitasse un
casinò, in realtà ora è un hotel lussuosissimo. La vista merita comunque: di
sera e circondato dalla nebbia era al tempo stesso inquietante e bellissimo.
Passiamo il venerdì, il
sabato e la domenica mattina alla spa, poi ripartiamo. Direzione Croazia…È il 3
agosto e siamo a 798 km!
Il castello di Otocec avvolto dalla nebbia |
Finisce qui la nostra
prima tappa anche se al ritorno a casa abbiamo avuto modo di visitare il lago di Bled.
È mercoledì 13 agosto,
ma purtroppo il tempo non è dei migliori, piove tantissimo e il nostro piano di
fermarci per la notte al Camping Bled va a monte.
Pensiamo comunque che
ci torneremo presto perché il lago offre una vista stupenda: l’isolotto al
centro del lago è diventato talmente iconico da essere scelto come copertina
della guida Lonely Planet che ci ha accompagnato durante il nostro viaggio. Poi
vogliamo assolutamente provare i “mini chalet Godzne vile” proposti dal Camping
Bled, sorta di tele da campeggio, ma in legno e dotate di letto all’interno e,
volendo, vasca riscaldata all’esterno!
Il lago di Bled e (troppa) pioggia |
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