sabato 31 gennaio 2015

London is always calling (ITA)

A novembre ci siamo regalati un viaggettino a Londra; l'avevamo visitata singolarmente già tante volte, ma questa è stata la nostra prima volta insieme...
Ci siamo superorganizzati e siamo riusciti a scovare qualche chicca!



Volete saperne di più?
Allora andate avanti a leggere qui sotto.

Siamo stati a Londra da lunedì 24 novembre a venerdì 28 novembre 2014: cinque giornate piene perché siamo partiti da Orio al Serio con l'aereo per Stansted delle 6.30 e siamo tornati con quello delle 20.00 (abbiamo viaggiato con Ryanair).
Avevamo organizzato tutto nel minimo dettaglio, selezionando i posti da visitare assolutamente: avevamo addirittura creato un foglio Excel (idea di Ale) dove indicare ciascun posto con relativa fermata metro e colore delle linee che passavano di lì.

Il primo giorno, arrivati a Stansted, abbiamo preso il pullman Terravision (prenotato dall'Italia) fino a Stratford - cittadella olimpica - da lì abbiamo utilizzato il pullman per arrivare al nostro hotel: l'Holiday Inn Express posizionato sulla North Circular, la tangenziale di Londra, in zona Walthamstow Stadium (tra la terza e la quarta zona di Londra). L'hotel è raggiungibile solo tramite autobus, ma la stazione della metro di Walthamstow Central è abbastanza vicina (circa 10 minuti di autobus); le camere sono accoglienti e pulite e la colazione continentale piuttosto fornita. L'avevamo prenotato in offerta su Booking prima di partire e dobbiamo ammettere che ne è valsa la pena.
Lasciati i bagagli alla reception ci siamo diretti verso il centro: prima tappa la stazione King's Cross St. Pancras dove è possibile fare una foto al famoso binario 9 e 3/4 (solo per i fan di Harry Potter). Ma fate attenzione, il binario non è collocato tra il 9 e il 10 come ci si aspetterebbe, ma è situato al di qua dei tornelli che conducono ai binari, inoltre se volete farvi una foto dovrete aspettare in fila perché da qualche tempo a questa parte è stata installata una serpentina da seguire e un fotografo vi aspetterà con la sciarpa di Hogwarts per farvi una foto in pieno stile potterhead.
Seconda tappa, lì vicino, è stata la British Library: un edificio pittoresco soprattutto per gli amanti dei libri, con tanto di caffetteria ben fornita e wifi gratuito.
Abbiamo poi preso la metro per fare una passeggiata a Primerose Hill, la collina delle star, nonché parco immenso dal quale è possibile vedere lo skyline di Londra. Da lì ci siamo diretti a piedi verso Regent's Park e subito dopo verso Abbey Road, strada resa famosa dalla copertina dell'omonimo album dei Beatles. Un sacco di persone, incuranti del traffico, non rinunciano a farsi fotografare mentre attraversano le celebri strisce pedonali.
Lo skyline da Primerose Hill
Nel tardo pomeriggio-sera abbiamo fatto una passeggiata a Camden Town, la zona più stravagante della città, colma di mercatini e bancarelle che vendono dall'abbigliamento e gli accessori fino al cibo di strada. Noi abbiamo preso un maxi raviolo al vapore, ma non ancora sazi abbiamo deciso di cenare al KFC (Kentucky Fried Chicken) a Oxford Street, la via dei negozi più alla moda.

Ma passiamo al secondo giorno. 
Abbiamo iniziato con Buckingam Palace, la residenza della regina, dove abbiamo assistito nostro malgrado ad una parata di non sappiamo ancora cosa...E abbiamo dato da mangiare ad uno scoiattolo paffutello! 
Dopodiché abbiamo fatto un giretto all'Hard Rock Cafè, chiedete di accompagnarvi fino a "the Vault" per vedere i reperti musicali del posto: tra gli altri i certificati di nascita dei Beatles e il basso di Adam Clayton (molto apprezzato da Ale in quanto fan degli U2), ma anche il famoso corsetto con reggiseno a punta di Madonna.
Cafè in the Crypt
Pensiamo di andare a mangiare qualcosa al Cafè in the Crypt, un self-service costruito sotto alla chiesa di St. Martin in the Fields e sopra alle cripte: suggestivo e molto frequentato, ma non c'era nulla di nostro gradimento.
Dopo aver optato per un panino al Pret a manger più vicino ci siamo diretti al London Dungeon, prenotato in anticipo sul sito ufficiale che vi permette di risparmiare molto se decidete di vedere più di un'attrazione tra: London Dungeon, London Eye, Madame Tussauds e London Sealife. 
Il London Dungeon è un'attrazione a metà strada tra il parco giochi e il teatro: ti permette di scoprire la storia macabra di Londra partecipando direttamente alle messe in scena degli attori, tra l'altro notevoli.  Si passa dalla congiura delle polveri alla peste di Londra, da Jack lo squartatore a Sweeny Todd fino alla Drop Dead Ride, un salto nel vuoto che raffigura l'impiccagione. Aspettatevi che vi scattino una foto proprio in quel momento...


Foto imbarazzante della Drop Dead Ride
Abbiamo deciso di prendere subito la ruota panoramica conosciuta come London Eye per approfittare della luce tramonto. Il giro panoramico dura circa mezz'ora e vi permetterà di vedere tutta Londra dall'alto (meteo permettendo).
Nelle vicinanze non perdetevi la House of Parliament con l'iconico Big Ben, uno dei simboli della città. 
Se riuscire fatevi un giro anche all'interno del centro commerciale Liberty, un edificio antico collocato nel West End che al suo interno vende tessuti e prodotti di lusso.
Finiamo la giornata bevendo une birretta al classico English Pub con un amico di Ale che vive là da anni. Jessy scopre solo ora che la sera seguente andremo al concerto di Bryan Adams alla SSE Arena a Wembley. 

La vista dalla cabina del London Eye

E siamo al terzo giorno, quello dedicato ai musei di South Kensington: il Natural History Museum dove abbiamo visitato la sezione dedicata ai dinosauri (la più interessante) e il Victoria & Albert Museum, museo dedicato alle arti applicate (noi abbiamo visto i settori dedicati alla moda, alla fotografia e ai gioielli); per mancanza di tempo abbiamo saltato a piè pari il Science Museum.
Reckless!
Non poteva mancare giretto a Soho, ex quartiere a luci rosse che tuttora pullula di sexy shop.
Dopo aver mangiato dei noodles al Wok to Walk torniamo in hotel per prepararci per il concerto.
Una delle tappe londinesi del tour Reckless 30th Anniversary, il concerto inizia alle 20.00 e finisce alle 22.20 circa: tra i pezzi più ballati e cantati sicuramente "18 til I die", "The kids wanna rock", "Run to you", ma anche "Can't stop this thing we started", la nostra preferita.

Il quarto giorno abbiamo programmato la visita al Madame Tussauds, il museo delle cere 
situato vicino a Baker Street (via resa famosa da Sherlock Holmes).
Il museo si divide in vari settori: Hollywood, sport, spettacolo, musica, politica, orrore. Prendete il trenino che ripercorre la storia di Londra per poi finire la visita con un simpatico spettacolo 4D dedicato agli eroi Marvel.


Con la famiglia reale 
Non poteva mancare lo shopping ad Oxford Street: passate da Primark se siete alla ricerca di regalini e superofferte.
Finiamo la giornata con il Winter Wonderland ad Hyde Park, un parco giochi a tema natalizio che viene allestito ogni anno in occasione delle feste.


Cutty Sark

E siamo arrivati all'ultimo giorno. Dopo una breve visita al Tower Bridge (da non confondere con il London Bridge) e qualche foto allo Shard, il grattacielo più alto d'Europa nuovo di zecca, decidiamo di visitare il parco di Greenwich dove è situato l'osservatorio dal quale passa il meridiano fondamentale. Notevole Cutty Sark, il veliero sito nelle vicinanze del parco.


Greenwich

Finisce con il pullman in ritardo di trentacinque minuti (fate attenzione al traffico serale) e l'aereo (fortunatamente) anch'esso in ritardo la nostra avventura.

Concludiamo con la nostra classifica (non sapevamo deciderci e alcuni posti sono finiti a pari merito):


Cosa ne pensate? Siete mai stati a Londra? E qual è la vostra classifica personale? Attendiamo le vostre risposte...

Ale e Jessy

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